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Rassegna stampa, La Repubblica: “Zone Economiche Speciali, modello vincente di sviluppo”

Ex Whirlpool, Sbe Varvit e Novartis alcune delle iniziative avviate grazie allo Sportello Unico digitale. Romano: “Semplificazione burocratica e incentivi per attrarre investimenti e accelerare le opere PNRR”

Data:
Luglio 17, 2023

Testo integrale dell’articolo pubblicato su La Repubblica di lunedì 17 luglio 2023:

SOLUZIONE della vicenda Whirlpool, insediamento della SBE VARVIT (Gruppo Vescovini) ad Acerra, ampliamento dello stabilimento Novartis Italia a Torre Annunziata: sono solo alcune delle iniziative avviate nella Zona Economica Speciale della Campania, grazie allo Sportello Unico Digitale, abilitato alla ricezione delle domande per il rilascio, in tempi brevi, dell’Autorizzazione Unica, istituita con decreto legge del 51 maggio 2021. Le ZES sono diventate poli di attrazione degli investimenti, spinti dallo snellimento burocratico e dal regime di agevolazioni fiscali.

La Zona Economica Speciale della Campania, tra le prime ad essere istituite, ha un compito grazie al quale “il Mezzogiorno può assolvere ad un ruolo strategico per l’innovazione – spiega Giosy Romano, commissario straordinario per le ZES della Campania e della Calabria -. Facendo leva sull’attrazione degli investimenti e sul trasferimento tecnologico, quest’area può trasformarsi in una piattaforma mediterranea vocata ad uno sviluppo sostenibile, confermando un ruolo delle ZES sempre più determinante a livello internazionale”.

La parola d’ordine è snellimento burocratico: la fabbrica del futuro chiede tempi brevi, come è stato anche ribadito durante il recente convegno ‘South Innovation’, promosso a Maida (Catanzaro) da Entopan – Smart Networks & Strategies. “La sfida delle ZES è quella di attrarre nel Mezzogiorno investimenti nazionali ed esteri, in grado di favorire l’ampliamento e l’integrazione del sistema produttivo meridionale nelle filiere strategiche europee, innescando un circolo virtuoso che possa creare nuova occupazione qualificata”, ha recentemente evidenziato Luca Bianchi, direttore della Svimez. In Europa le Zone economiche speciali hanno contribuito in modo determinante a favorire processi di sviluppo. “Ciò può avvenire anche in Italia – ha aggiunto Bianchi -, mettendo a sistema gli interventi di semplificazione burocratica e gli incentivi fiscali con le opportunità di investimento del PNRR. Nel nuovo scenario globale, il Sud può diventare, anche per la sua proiezione nel Mediterraneo, un naturale attrattore di investimenti green, fornendo un contributo alla crescita sostenibile dell’intero Paese”.

In tal senso, per il Commissario Romano “dal Sud può venire un modello per il PNRR: è importante alimentare il dialogo tra imprese, istituzioni e sindacati, nonché snellire gli iter autorizzativi per rendere più veloci le opere”. Le aree industriali meridionali, in particolare quelle in prossimità dei porti, sono indicate come modello di sviluppo anche da Antonio Patuelli, alla guida dell’Associazione Bancaria Italiana, “per sbloccare grazie a semplificazioni amministrative e incentivi i progetti del PNRR”, suggerisce il presidente dell’ABI.

Inoltre, ammontano a 630 milioni di euro gli interventi del Piano di Ripresa e Resilienza per connettere le Zone Economiche Speciali con il network europeo delle infrastrutture e dei trasporti, che vanno ad aggiungersi ad 1,2 miliardi per il potenziamento delle aree portuali meridionali.

WHIRLPOOL. Grazie alla struttura commissariale della ZES Campania si chiude, dopo 4 anni, la lunga vicenda dell’impianto di Napoli Est della multinazionale americana degli elettrodomestici. Determinante il ruolo del commissario Giosy Romano, che ha puntato a salvaguardare i 312 addetti dello stabilimento e la produzione, rilevando l’area Whirlpool e avviando un bando per la sua assegnazione. L’operazione si è chiusa velocemente, con l’aggiudicazione dell’area – a titolo gratuito – alla Tea Tek, guidata dall’imprenditore Felice Granisse, specializzata nell’automazione per impianti idrici ed energetici da fonti rinnovabili.

Grazie alla ZES sono inoltre previsti tempi rapidi per le procedure autorizzative per la ricostruzione delle strutture a la nuova impiantistica per la riconversione produttiva, con un impegno economico da parte Tea Tek di 23 milioni di euro, che permetterà non solo la ricollocazione di tutti gli addetti ex Whirlpool, ma anche una trentina di nuove assunzioni, per dare vita ad un moderno impianto di produzione dei sistemi di orientamento dei pannelli solari e delle cabine di trasformazione (denominate ‘power skid’), per l’immissione in rete dell’energia prodotta. La fabbrica, nel progetto presentato da Granisso, sarà dotata di un avanzato laboratorio di ricerca e sviluppo.

SBE VARVIT E NOVARTIS. II modello ZES unisce tempi rapidi e agevolazioni fiscali per dar vita alle fabbriche del futuro, caratterizzate da innovazione, connessione e sostenibilità: il dinamismo della Struttura Commissariale, guidata da Giosy Romano, ha dato vita a nuove iniziative, a conferma di come i vantaggi delle Zone Economiche Speciali possano trasformarsi in opportunità produttive, reindustrializzazione, riconversione e nuova occupazione.

Non solo Whirlpool, dunque: ad Acerra è stato inaugurato lo stabilimento SbeVarvit di Vescovini Group, tra i leader mondiali nella produzione di fasteners (giunti meccanici di fissaggio), L’azienda, che ha beneficiato dell’agevolazione prevista dalla ZES, a soli dieci mesi dal rilascio dell’Autorizzazione Unica è pienamente operativa, grazie ad un investimento di 30 milioni dì euro, con 63 nuove assunzioni: 42 giovani periti industriali e 21 ex-dipendenti della Meridbulloni di Castellammare di Stabia, inoltre, a Torre Annunziata è stato approvato il piano di ampliamento produttivo di Novartis Italia, specializzata nella produzione di farmaci salvavita.

“Quella della Sbe Varvit è stata tra prime Autorizzazioni Uniche rilasciate, segno tangibile che quando c’è una velocità nelle procedure autorizzative è più rapida anche l’esecuzione delle opere successive – sottolinea Giosy Romano -. Questo risultato rappresenta iI miglior esempio per l’attrazione di nuovi investimenti sul territorio, che potrebbero avvantaggiarsi anche della realizzazione di opere pubbliche previste dal Piano di Ripresa e Resilienza che porteremo a compimento nei termini previsti. La velocità burocratica resta l’incentivo fondamentale. E visto che il meccanismo autorizzativo funziona, perchè non applicarlo anche fuori dalle ZES?”

ZONE ECONOMICHE SPECIALI. Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono istituite al fine di favorire la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo, in alcune aree del Paese, delle imprese già operanti, nonché l’insediamento, in queste aree, di nuove imprese. La ZES Campania interessa 37 comuni dei 550 della Regione in cui vivono 2.043.800 abitanti pari al 35% della popolazione regionale ed è costituita da 26 aree considerate strategiche per la presenza di importanti insediamenti produttivi, porti, interporti, aree di sviluppo industriale (ASI), aree PIP. Le superfici interessate si estendono in misura prevalente nelle zone retroportuali di Napoli e Salerno, per proiettarsi nelle realtà interne, espressione dei fondamentali agglomerati industriali e piattaforme logistiche della regione, in un’ottica di sviluppo di macroarea.

Le opere del PNNR affidate al Commissario ZES Campania, come soggetto attuatore per effetto delle procedure già tutte avviate, rispetteranno i termini di inizio lavori previsti dal medesimo Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza. Ciò anche grazie alle speciali misure previste dalla norma che consentono al commissario di operare anche in deroga al codice appalti.

SPORTELLO UNICO DIGITALE. Lo Sportello Unico Digitale per le aree ZES è una piattaforma operante secondo i migliori standard tecnologici che consente alle imprese che intendono presentare un progetto di insediamento in un’area ZES di inoltrare la domanda per ottenere l’Autorizzazione unica, istituita con il decreto legge approvato il 51 maggio 2021, rilasciata dai Commissari straordinari delle ZES. Lo Sportello è integrato nella piattaforma ImpresaInUnGiomo. Il punto unico di accesso nazionale ed europeo a tutti i servizi fomiti dalla Pubblica Amministrazione italiana alle imprese, in relazione allo svolgimento dell’attività. ImpresaInUnGiomo, realizzata dal sistema camerale, è infatti il portale degli Sportelli Unici per le Attività Produttive, presenti in tutti i Comuni italiani e, in poco più della metà dei casi, gestiti in collaborazione con le Camere di commercio.

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