Il Commissario Straordinario Giosy Romano: «L’auspicio è che si continui in questo meccanismo di emulazione generato dal rilascio delle autorizzazioni che consenta sempre nuovi investimenti sul nostro territorio. Investimenti sono capaci di generare sviluppo anche sotto il profilo di termini occupazionali».
Data:
Marzo 24, 2023
Testo integrale dell’articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore di venerdì 24 marzo 2023:
Uno spazio dedicato allo sviluppo, all’innovazione e alle nuove tecnologie nei campo della Life Science per un investimento complessivo di 32 milioni e una cinquantina di nuovi posti di lavoro. È la sintesi del progetto che Novartis si accinge ad avviare nei cuore dell’area Zes nel territorio a cavallo tra il comune di Castellammare di Stabia e quello di Torre Annunziata in provincia di Napoli. Un progetto che ha ottenuto in tempi record il via libera da parte del commissario per la Zes campana Giuseppe Romano il quale ha rilasciato ieri l’autorizzazione unica per l’ampliamento dell’area di magazzino del fabbricato che si trova già all’interno dell’area Zes.
«L’autorizzazione rilasciata a Novartis – dice Giuseppe Romano – permette di realizzare un investimento cospicuo in un’area, quella della foce del fiume Sarno, dove è già ubicato lo stabilimento che è ulteriore elemento di tangibilità di risultati ottenuti nella Zes Campania. L’investimento infatti si inserisce in un contesto delle autorizzazioni uniche e già rilasciate e nell’ambito delle conferenze di servizi in corso che fanno emergere una significativa attrazione del territorio Campano per gli investitori anche esteri. Novartis infatti rappresenta una multinazionale di indubbia notorietà che non solo ha quindi deciso, per effetto di questo nuovo investimento di continuare ad operare nella nostra zona ma ha implementato la propria attività produttiva proprio in ragione di queste semplificazioni burocratiche che le hanno consentito di ottenere un’autorizzazione in termini e in tempi assolutamente inimmaginabili rispetto al passato».
Con questa autorizzazione unica rilasciata la Zes Campania arriva a venti mentre sono un’ottantina le conferenze di servizio già avviate. Una storia che il commissario della Zes campana porterà e racconterà a Gizzeria in provincia di Catanzaro dove oggi si aprono Stati generali deI Mediterraneo organizzati dall’Ufficio del Commissario straordinario di Governo della Zes Calabria, Giosy Romano, in collaborazione con la Regione Calabria, Unindustria Calabria e la Confederazione italiana per lo sviluppo economico (Cise).
Gli interventi nello stabilimento che si trova tra i comuni di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, si svilupperanno soprattutto sul fronte dell’innovazione, digitaÌizzazione e sostenibilità: il nuovo modulo produttivo andrà ad ampliare il complesso industriale di cui la multinazionale del farmaco è proprietaria e dove avviene la produzione di prodotti farmaceutici. Si tratta, in pratica, di un ulteriore potenziamento per quello che è ritenuto da Novartis «uno dei più importanti poli industriali del Gruppo e tra i maggiori insediamenti farmaceutici del Mezzogiorno, con circa 450 dipendenti e un indotto di un centinaio di persone. Nel 2020 – si legge sul sito internet dell’azienda , lo stabilimento campano ha prodotto 83 milioni di confezioni di farmaci in forma solida (compresse), destinate a 116 paesi».
Un sito industriale su cui la multinazionale del farmaco crede molto e che è stato interessato negli ultimi anni da investimenti «finalizzati all’ammodernamento tecnologico e al potenziamento della capacità produttiva dei sito. In particolare, ¡ progetti avviati più di recente prevedono interventi di rilievo sul fronte del miglioramento della sostenibilità ambientale e della qualità, un’estensione dell’area produttiva e soprattutto l’installazione di nuove e modernissime linee di confezionamento, realizzate in Italia con la tecnologia più avanzata del settore».
Questo nuovo intervento segna il passaggio a una decisa espansione produttiva: nel complesso Novartis passerà da 4 miliardi a 5,5 miliardi di compresse; da 87 a 121 milioni di volumi. Viene definito imponente il potenziamento della capacità produttiva attraverso l’acquisto di macchinali di ultima generazione che andranno a comporre le varie fasi produttive precedute dalle attività di campionamento e controllo di idoneità delle materie e degli eccipienti.
«L’auspicio conclude il commissario della Zes campana – è che si continui in questo meccanismo di emulazione generato dal rilascio delle autorizzazioni che consenta sempre nuovi investimenti sul nostro territorio. Investimenti sono capaci di generare sviluppo anche sotto il profilo di termini occupazionali».